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al testo di Donatella Pezzino
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Oscura brumosa l’eclissi del giorno del giovane viso il candore di seta di seta i raffermi sentori dei fogli.
Piene di vento le tende vacillano poderose vele inzuppate di mare d’aspre folate rigurgito salmastro.
E davanti a noi sul libro aperto lieve si china la sua ciocca d’oro distrattamente mi sfiora le dita.
Quanto si spinge remota quest’onda! Ora lambisce l'ignota sua sponda dove l’amore non approda. |
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